Tutto comincia dalle radici. La vera crescita è verso il basso, ma nessuno lo pensa mai. Pensiamo che si cresca verso l’alto. Che idiozia! Invece bisognerebbe scavare sotto i piedi dei figli e vedere lì, nella terra, quanto sono cresciuti. Se no poi, da grandi, cadono. Cadono a faccia in giù, come pali mal piantati nel terreno, senza radici.

P. Mastrocola

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Floriterapia in età pediatrica

In questo articolo riporto uno stralcio degli Atti del III Congresso Nazionale A.M.I.F.


L'autrice è la dottoressa S. Calzolari, Medico chirurgo, Pediatra, Floriterapeuta ed esperta in Medicina Bioenergetica;


L'articolo è dedicato all'utilizzo dei Fiori di Bach come efficace terapia nei disagi in età pediatrica.

Anche se il numero dei casi considerati nello studio in questione non è tanto elevato da poterne divulgare i risultati anche in ambito medico-scientifico,

credo sia una buona base d'inizio e perchè no, il primo gradino che può essere di ispirazione per ricerche a spettro più ampio..

Degna quindi di essere letta.



"Viene presentato in questa Sede uno studio che ha lo scopo di definire le indicazioni alla floriterapia in età pediatrica e di valutare in tale ambito l’efficacia del trattamento con fiori di Bach nelle diverse fasce d’età.

Si rivolge quindi alla classe medica per fornire una valida e sicura proposta terapeutica nell’esercizio di un’attività professionale già complessa. Il lavoro è stato condotto su un campione di 417 bambini, ammessi allo studio secondo criteri definiti (vedi materiali e metodi), divisi per fasce d’età dai 0 ai 14 anni, individuando per ciascuna di esse i gruppi di patologie significative per frequenza, importanza clinica e valenza socio-familiare. Lo studio si è svolto nell’arco di tre anni complessivamente (1995-1998).

Ogni caso è stato seguito secondo i criteri della floriterapia tradizionale, con controlli a scadenza fissa (4 settimane) presso lo studio medico pediatrico e con aggiornamenti settimanali del diario anonimo consegnato all’inizio della terapia al genitore referente(vedi descrizione diario).

In tutti i casi sono stati somministrati rimedi floreali in gocce “originali Bach”alla posologia standard di 4 gocce per 4 volte al dì, per os, definendo in ogni singolo caso gli orari di assunzione in rapporto alle abitudini di vita del bambino. La durata del singolo trattamento è risultata compresa nell’intervallo esteso da un minimo di tre mesi ad un massimo di otto mesi, mai comunque verificandosi la necessità di interrompere il trattamento per motivazioni inerenti alla compliance dei genitori e/o del bambino.

I risultati del lavoro consentono senz’altro al pediatra di considerare il trattamento con fiori di Bach come una valida scelta terapeutica;

la floriterapia permette di affrontare soprattutto il disagio psico-emozionale del bambino, che si manifesta in modo tanto diverso nelle fasce di età considerate.

Proprio poiché tale componente è parte integrante delle più frequenti patologie trattate dal pediatra si può concludere che la floriterapia, se condotta nel rispetto delle sue indicazioni e metodi, può avere un’ottima influenza anche sul sintomo clinico quale espressione della componente più strettamente fisica della malattia, oltre che sulla sfera psichica per eccellenza.

Data l’ottima compliance del trattamento da parte non soltanto del bambino ma anche dei genitori e del contesto familiare allargato, si anticipa fin d’ora che la floriterapia può identificarsi certamente come una eccellente metodica per affrontare le problematiche del nucleo sociale di base e per favorire quindi uno sviluppo più armonico non solo dell’individuo ma anche della società.

PAROLE CHIAVE: Floriterapia, Bioenergetica, Terapia d’ambiente, età pediatrica

Questo studio è stato condotto dal medico specialista pediatra su una popolazione di bambini, scelta secondo i seguenti criteri:

CRITERI DI AMMISSIONE ALLO STUDIO:


A - età compresa tra 0 e 14 anni

B - medio stato socio - culturale della famiglia

C - motivo diagnostico terapeutico significativo

D - possibilità reale di seguire il bambino con metodo

E - durata minima della terapia: 3 mesi


Punto A - L’osservazione rigida di tali criteri ha permesso di studiare le diverse fasce di età, rispettando e sottolineando le peculiarità psico – energetiche di ciascuna di esse.
Punto B - Si è tenuto conto inoltre dello stato socioculturale dei nuclei familiari per poter garantire una uniformità di interpretazione da parte dei genitori e dei parenti sul significato della terapia intrapresa, in modo da non creare eventuali malintesi e da garantire la collaborazione necessaria tra la famiglia e il pediatra.
Punto C - Preme sottolineare che sono stati ammessi allo studio soltanto quei casi che sono stati supportati da una primitiva e reale richiesta d’aiuto da parte dei genitori , e cioè quei casi in cui il disturbo risultava sia per frequenza che per intensità motivo di preoccupazione per la famiglia. Il rispetto di tale criterio permettere di escludere fattori di persuasione o suggestione da parte del medico sull’ambiente, che potrebbero inficiare i risultati.
Punti D e E - Infine si reputa necessario poter raccogliere le garanzie della famiglia sulla corretta conduzione del piano terapeutico a domicilio e sulla più aperta collaborazione per la frequenza al colloquio.
Seguendo tali premesse in nessun caso si è stati costretti ad interrompere la terapia con fiori di Bach per inadeguata compliance da parte del paziente e/o del nucleo famigliare. (totale compliance personale e ambientale: 100% dei casi)

DURATA DELLO STUDIO: 3 ANNI (DIC. 95 – DIC. 98)

NUMERO DEI CASI AMMESSI ALLO STUDIO: 417, di cui
a) 0 – 2 anni64(15,3%) b) 2 – 6 anni143(34,3%) c) 6 – 10 anni158(37,9%) d) 10 – 14 anni52(12,5%)
N.B: 301 casi , corrispondenti al 72,2%, sono compresi nella fascia b e c che rappresenta l’età pediatrica in senso stretto.

METODI:


PIANO DI STUDIO: comprende una prima visita ed una serie di controlli a distanza di un mese, circa, l’uno dall’altro; fino a risoluzione clinica.

PRIMA VISITA – il bambino viene sottoposto a visita pediatrica, durante la quale viene fatta una valutazione clinica globale, apprezzando lo stato attuale di salute. – viene altresì eseguito un check up kinesiologico (valutazioni sul piano strutturale, biochimico, mentale), utilizzando laddove necessario (non collaborazione del paziente) la tecnica del “sostituto”. – il colloquio con il/i genitore/i (o di chi ne fa le veci) verte soprattutto a chiarire l’atteggiamento psichico del bambino e a definirne la personalità. Il colloquio viene condotto secondo le indicazioni tradizionali della floriterapia e cioè: a. verifica dell’empatia medico - paziente b. atteggiamento del medico di neutralità e ascolto c. percezione degli stati d’animo attuali d. gerarchizzazione degli stati d’animo percepiti e. prescrizione di max sei fiori di Bach in base ai criteri precedenti – Viene individuato il “genitore referente” (più spesso la madre), il quale avrà il compito di seguire la floriterapia a domicilio e di aggiornare il “diario”: a questi vengono quindi spiegate correttamente le modalità da seguire. – Viene valutato l’ambiente in cui il bambino vive abitualmente e considerate le dinamiche bioenergetiche di massima che lo caratterizzano (diagnosi bioenergetica d’ambiente). – Ogni caso viene “di massima”, inquadrato in uno stato di personalità secondo i criteri della bioenergetica di Lowen-Reich, che prevede cinque biotipi (schizoide, orale, psicopatico, masochista, rigido). – Il 50% dei casi viene “a caso” selezionato per lo studio sui fiori di ambiente.

CONTROLLI MENSILI – il bambino viene sottoposto a visita pediatrica , durante la quale si apprezzano le eventuali variazioni della sintomatologia. – viene ripetuto il chech up kinesiologico, volto a valutare il grado di riequilibrio psicofisico di volta in volta raggiunto, con particolare attenzione alla valutazione del cd “arco temporale”. – si valutano le annotazioni riportate sul diario e se ne discute insieme al genitore referente, per poter instaurare un nuovo ciclo di floriterapia.

MATERIALI FIORI DI BACH SOMMINISTRATI: ORIGINALS BACH FLOWERS (GUNA) I fiori di Bach sono stati utilizzati sempre in diluizione “classica” e cioè: 2 gocce (4 gocce per Rescue Remedy) di ciascun fiore diluito in cc 30 di acqua oligominerale naturale con aggiunta di 2 cucchiaini di brandy. Posologia standard: 4 gocce 4 volte al dì, da assumersi lontano dai pasti , con l’obbligo di assunzione al risveglio e al momento dell’addormentamento. La preparazione dei fiori diluiti è stata curata personalmente dal farmacista in stretta collaborazione col medico.


...

 

CONCLUSIONI
Possiamo senz’altro concludere questo studio con alcune importanti osservazioni riassuntive:
a. la floriterapia rappresenta un valido approccio terapeutico alla componente psico-emozionale delle più frequenti e pressanti problematiche dell’età pediatrica;
b. nell’età pediatrica, ancor più che nell’adulto, è necessario (e qualificante) che i fiori di Bach vengano somministrati secondo precisi criteri e nel rispetto delle linee guida attualmente definibili in base all’esperienza acquisita, instaurando un regime di piena collaborazione tra medico pediatra, piccolo paziente e famigliari;
c. la risposta terapeutica è particolarmente pronta e significativa nel lattante e nel bambino, nei quali le strutture bioenergetiche sono ancora altamente permeabili e le personalità psico-emotive non sono cristallizzate in sistemi specifici come nell’adulto;
d. nei problemi dell’adolescente, laddove le frequenze vibrazionali dei fiori di Bach incontrano i turbolenti e caotici flussi energetici propri di questa età, possono essere utilizzati al meglio come supporto al lavoro degli psicologi;
e. l’inquadramento dei soggetti nelle biotipologie permette un approfondimento diagnostico della personalità del bambino e quindi di ottimizzare il programma della floriterapia e migliorare i risultati conseguibili;
f. l’utilizzo mirato dei fiori di ambiente migliora sensibilmente in ogni fascia di età i risultati della floriterapia individuale; esso permette di ristabilire un equilibrio delle forze energetiche che definiscono l’ambiente di convivenza e contribuisce perci a recuperare valori fondamentali nello sviluppo delle personalità umane.
La floriterapia rappresenta per il pediatra, nei limiti della sua applicazione, una scelta terapeutica giusta, secondo criteri di efficacia, affidabilità, maneggevolezza, ma anche per i costi contenuti e l’ ottima compliance generale.
I fiori di Bach offrono soprattutto al pediatra una grande opportunità per aumentare la qualità della professione medica e un motivo in più di gratificazione personale, per essere garante non soltanto dello stato attuale della salute dei suoi piccoli pazienti, ma anche delle giuste basi bioenergetiche sulle quali si formano le personalità psichiche e quindi gli adulti del futuro."

 

BIBLIOGRAFIA:

1. S. Calzolari, Atti del III congresso nazionale A.M.I.F.

 

 


 

 

Le informazioni proposte in questo articolo non sono consulto medico e non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico competente. Servono solo a darvi delle indicazioni, da un punto di vista floriterapico, per mantenere o ritrovare uno stato di benessere psicofisico. In caso di patologie di qualsiasi natura è bene consultare sempre prima il proprio medico.

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